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Cina: le due sessioni del 2022


Photo: 10 marzo 2022 - Xinhua/Ju Peng



Dal 4 al 11 marzo 2022 si sono tenute a Pechino le riunioni plenarie del XIII Congresso nazionale del popolo e Conferenza consultiva del popolo cinese (le cosiddette “due sessioni”).


In quest'occasione è stato annunciato l’obiettivo di crescita del Pil per il 2022 a circa il 5,5%. Tale valore è il più basso dal 1991, benché superiore alle stime di crescita previste dal Fondo Monetario Internazionale per la Cina del 4,8%. Nel 2020 non era stato fissato un obiettivo di crescita a causa dell'incertezza legata alla pandemia, ma nel 2021 la Cina ha superato le aspettative di crescita del 6%, registrando un aumento del 8,1 % del pil.


Le stime poco ottimistiche per il 2022 sono dovute al mutato quadro geopolitico legato al conflitto russo-ucraino ed al perdurare della pandemia da Covid-19, che in Cina sta colpendo soprattutto Hong Kong.


Il Governo Cinese ha espresso l'intenzione di aumentare la spesa militare, adottare una politica fiscale espansiva e politiche di sostegno all'istruzione, alla sanità e all'occupazione (con particolare attenzione agli sport invernali) per favorire la stabilità interna e la crescita dei consumi domestici ed istituire di un fondo pubblico per la stabilità finanziaria sul modello europeo del Fondo di Risoluzione Unico e del Meccanismo europeo di stabilità.


Durante la conferenza stampa a conclusione delle “due sessioni” il premier Li Keqiang ha infine confermato che la politica di apertura al mondo della Cina non cambierà, auspicando anche ad una distensione dei rapporti tra Usa e Cina che “non dovrebbero chiudere la porta aperta cinquant’anni fa (ndr 1972) con il viaggio del presidente statunitense Richard Nixon nella Repubblica Popolare Cinese”.


Ufficio stampa

Silk Council


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