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Conclusioni del Vertice G20 a Roma del 30 e 31 Ottobre 2021


Source: governo.it


Il 30 e 31 Ottobre 2021 si è tenuto a Roma il Summit conclusivo del G20 presieduto dall'Italia, dove è stato adottato il comunicato finale che riassume i principali risultati raggiunti in merito alle sfide globali raggruppate nelle “3P”: People, Prosperity e Planet.

Al termine del Summit i leaders mondiali sono volati a Glasgow (Scozia) per la Cop26 sul Clima, mentre la presidenza del prossimo G20 è passata all'Indonesia. People

I partecipanti al G20 hanno fissato l'obiettivo di vaccinare contro il Covid-19 il 70% della popolazione mondiale entro la metà del 2022. Attualmente il 49% della popolazione mondiale ha ricevuto almeno una dose di vaccino ed il 30% è già stato immunizzato con due dosi. Tuttavia, rimangono delle disomogeneità nella distribuzione dei vaccini da risolvere, poiché la somministrazione è ancora troppo bassa nei paesi più poveri (in Africa al 5%). Sul punto già vi sono impegni presi da UE, Cina e Usa sulla donazione di milioni di dosi, in corso di attuazione. Prosperity

Il G20 ha approvato l'entrata in vigore entro il 2023 della tassa minima globale sulle multinazionali fissata nel quadro OCSE e che prevede: da una parte la tassazione delle aziende con entrate superiori a 20 miliardi di euro non solo nei paesi in cui hanno la sede legale, ma anche nei paesi in cui avvengono i consumi; dall'altra l'applicazione di una aliquota minima del 15% in tutti i paesi in cui operano le multinazionali. Ciascuno Stato dovrà ora recepire tale novità con propria legge nazionale e si dovrà definire un nuovo meccanismo di risoluzione delle controversie. La nuova tassa minima globale andrà probabilmente a sostituire l'attuale digital service tax europea nel mercato dell'Unione. Altro importante risultato del G20 è stato l'accordo sul posticipo del pagamento degli interessi sul debito dei paesi più poveri e l'emissione di 650 miliardi di diritti speciali di prelievo da parte del Fondo Monetario Internazionale per supportare la ripresa post-Covid. Planet

Si è raggiunto un largo consenso nel fissare il limite massimo dell'innalzamento delle temperature medie globali a 1,5 gradi (evidenza scientifica riconosciuta anche da Cina e Russia) .

Per contenere il riscaldamento globale entro tale limite, l'ultimo rapporto dello United Nations Environment Programme ha evidenziato la necessità di ridurre le emissioni globali del 55% entro il 2030 (ad oggi sono state ridotte invece del 7,5%).

Inoltre, non vi è ancora un accordo unanime su come raggiungere questo obiettivo. Da una parte la UE e gli USA spingono per raggiungere la neutralità ambientale (zero emissioni) entro il 2050, mentre Cina e Russia entro il 2060 e l'India entro il 2070. Su questo aspetto il Presidente del Governo Italiano Mario Draghi in conferenza stampa ha sottolineato che: “rispetto alla situazione precedente, l’impegno è un pochino più verso il 2050 nel linguaggio del comunicato. Non è preciso, ma prima era assente. C’è stato uno spostamento con un linguaggio più ricco di speranza anche da parte dei Paesi che fino ad oggi avevano detto no”.

Il G20 si è infine impegnato a piantare 1.000 miliardi di alberi entro il 2030 ed a investire 100 miliardi di dollari all’anno fino al 2025 in tecnologie e risorse da distribuire ai paesi in via di sviluppo e a più rapida crescita demografica. I finanziamenti pubblici e privati internazionali alle centrali alimentate a carbone non saranno più concessi dopo la fine del 2021.

Per approfondire: Governo.it


Ufficio stampa

Silk Council

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