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Le Olimpiadi Invernali di Pechino 2022 viste dall'Italia




A febbraio 2022 inizierà la XXIV edizione delle Olimpiadi Invernali a Pechino, che diventerà così la “Città delle doppie Olimpiadi” avendo già ospitato quelle estive del 2008.

Come annunciato dal Presidente Xi Jinping, i giochi avverranno nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale ed infatti tutte le strutture dedicate all'evento saranno conformi agli standard di bioedilizia e verrà utilizzata per la prima volta la tecnologia di refrigerazione diretta trans-critica a più basso contenuto di CO2. Sarà dato inoltre spazio all'innovazione attraverso l'uso dei 5G, big data e intelligenza artificiale per il monitoraggio del consumo energetico e delle emissioni di carbonio. Le Cerimonie inaugurali e di chiusura e tutti gli eventi sul ghiaccio si svolgeranno al National Stadium di Pechino. Le gare di sci e snowboard si disputeranno invece nell'area montana di Xiaohaituo a Yangqing (a nord ovest di Pechino). Gli altri eventi sulla neve si svolgeranno a Zhangjiakou (Provincia di Hebei) a 200 km da Pechino e collegato ad un'ora di treno ad alta velocità.

L'Italia succederà alla Cina nel 2026, quando ospiterà le Olimpiadi invernali a Milano e Cortina. Si intensificherà così la collaborazione bilaterale come accaduto nel 2010 e nel 2015 con il passaggio dell'Expo (Esposizione Universale) da Shanghai a Milano. Questa intenzione è stata confermata in una conversazione telefonica tra il Presidente Xi Jingping ed il Presidente del Consiglio Mario Draghi lo scorso 7 settembre 2021 e nella World Winter Sports Expo della China International Fair For Trade in Services (Ciftis), tenutasi dal 3 al 7 settembre 2021, dove l'Italia è stata ospite di onore ed ha partecipato con una ventina di imprese del settore degli sport e del turismo invernale.

Le Olimpiadi di Pechino 2022, rappresentano un'opportunità di crescita ed internazionalizzazione per le imprese italiane e di promozione dei servizi relativi agli sport ed al turismo invernale, con particolare attenzione anche ai servizi digitali. La Cina, sulla spinta delle Olimpiadi, mira infatti a fare avvicinare circa 300 milioni di persone agli sport invernali entro il 2022. A Zhangjiakou è stata scelta l’azienda italiana TechnoAlpin per la fornitura di attrezzature innovative per l'innevamento, il controllo delle polveri e la rimozione della foschia.


Il Comitato olimpico cinese e quello italiano, all’inizio del 2021, hanno firmato un memorandum d’intesa per sostenersi a vicenda e a collaborare. L’allenatore della squadra maschile cinese di hockey su ghiaccio, quello della squadra paraolimpica cinese di sci alpino e l’assistente allenatore della squadra nazionale cinese di bob sono tutti italiani e hanno dato un grande contributo al potenziamento della Cina negli sport su ghiaccio e neve.

Tuttavia, sussistono ad oggi perplessità per la scarsità di voli diretti tra Italia e Cina e per i rigidi protocolli di sicurezza previsti per i giochi olimpici di Pechino.

"L'edizione di Pechino si sta dimostrando complicata, la Cina è chiusa non solo per noi ma per tutti, c'è obbligo di quarantena di 14 giorni e se le regole resteranno queste, nessuno andrà alle Olimpiadi di Pechino. Sarà molto difficile riuscire a fare quello che abbiamo potuto fare qui a Tokyo. Ammetto che in termini di programmazione siamo indietro, non ci sono voli e siamo anche preoccupati perché dobbiamo mandare a novembre gli atleti di due federazioni (sci e ghiaccio) per le gare pre-olimpiche. In genere queste gare si facevano dodici mesi prima, invece con questa programmazione lo sci alpino non vorrebbe andare a Pechino. Abbiamo parlato col comitato organizzatore giapponese che ci ha mostrato il protocollo: se sarà confermato, non ci andrà nessuno in Cina".


Il mondo politico italiano da una parte è favorevole ai giochi di Pechino come opportunità di rafforzamento degli scambi sportivi, economici e culturali tra Italia e Cina, soprattutto in vista del passaggio di testimone per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Dall'altra parte si trova la delicata ipotesi di boicottaggio dei giochi per le questioni sui diritti civili ed in particolare per le politiche della Cina in Tibet, a Taiwan, a Hong Kong e nello Xinjiang.

Il Parlamento europeo ha adottato giovedì 8 luglio 2021 una risoluzione non vincolante, che include la richiesta alle istituzioni europee e agli Stati membri di “rifiutare gli inviti per i rappresentanti governativi e diplomatici a presenziare alle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, a meno che il governo non dimostri un miglioramento significativo della situazione dei diritti umani a Hong Kong, nella regione uigura dello Xinjiang, in Tibet, nella Mongolia Interna e nel resto del Paese”.

La risoluzione è stata approvata con 578 voti a favore, 29 contrari e 73 astensioni ed è stata sostenuta da tutti i gruppi politici principali del Parlamento, incluso il Ppe di Angela Merkel e il gruppo centrista Renew Europe di Emmanuel Macron.

Sull'ipotesi di boicottaggio dei Giochi Olimpici di Pechino il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijia ha sottolineato come "la politicizzazione dello sport è contraria allo spirito olimpico e danneggia gli interessi degli atleti di tutti i Paesi".

Anche la presidente del comitato olimpico americano Susanne Lyons si è espressa in senso contrario all'ipotesi di boicottaggio, affermando che “i boicottaggi non hanno avuto alcun effetto in passato, soprattutto nel 1980. La loro sola conseguenza sarebbe quella di danneggiare gli atleti, che si sono allenati per una vita allo scopo di avere l’opportunità di rappresentare la propria nazione e competere per le medaglie”

L'Ambasciatore Cinese in Italia, Li Junhua, ha scritto un articolo che è stato pubblicato su diversi quotidiani italiani, tra cui il “Corriere della Sera”, e sul sito dell’Ambasciata in Italia, in cui ha dichiarato: “Il prossimo anno rilanceremo l' “Anno della Cultura e del Turismo Cina-Italia”. Nel contesto delle Olimpiadi invernali, i due Paesi organizzeranno varie attività di scambio online e offline riguardanti la cultura, il turismo e lo sport al fine di promuovere gli scambi people to people. Nel luglio di quest’anno, per la prima volta dopo oltre cento anni, il Comitato Internazionale Olimpico ha modificato il motto delle Olimpiadi in “Più veloce, più in alto, più forte – Insieme” per incarnare e interpretare meglio lo spirito di “comprensione reciproca, amicizia duratura, solidarietà e fair play”. La Cina sta lavorando sodo per rendere i Giochi Olimpici invernali di Pechino un evento sobrio, sicuro ed emozionante, e non vede l’ora che l’Italia e gli atleti di tutto il mondo si riuniscano nell’antica città per conquistare nuova gloria. Sono sicuro che quando la fiamma olimpica si accenderà di nuovo a Pechino, la comunità internazionale sarà ancora più unita per dissipare il buio della pandemia”.


Ufficio Stampa

Silk Council



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